PSL Sibilla – Misura 19.2.7.2 - operazione A) avente come oggetto il riuso e riqualificazione dei centri storici e dei borghi, bando attuato non in PIL
La finalità
Il Comune di Pioraco ha partecipato all’assegnazione dei contributi previsti nel Bando emanato dal Gal Sibilla nell’ambito del PSR Marche 2014-2020, Misura 19.2.7.2 - operazione A, destinati a favorire il riuso e la riqualificazione dei centri storici e dei borghi per realizzare un intervento finalizzato a migliorare la qualità della vita della comunità locale e dei fruitori turistici.
I valori e la storia
Pioraco è un insediamento romano situato in corrispondenza di un attraversamento del fiume Potenza sulla strada “Septempedana” che si origina dalla via Flaminia per creare un collegamento diretto tra Roma e il porto di Ancona. In epoca medievale, il castello, la cui esistenza è citata in documenti del XIII secolo, passò sotto il dominio dei Da Varano signori di Camerino; già dal 1364 vi è citata la presenza di attività per la fabbricazione della carta, favorita dall’abbondanza d’acqua e tuttora attiva. Alcune situazioni di fatto fanno supporre che la produzione ebbe inizio alla fine del ‘200 in occasione di una crisi passeggera delle cartiere di Fabriano. Nel’500 le cartiere erano una decina, disposte lungo piccole cascate. I Da Varano possedevano nel luogo una “cinciara”, dove si lavoravano gli stracci utilizzati come materia prima. Locali e attrezzature erano affittati agli abitanti del paese, i quali ricevevano inoltre dai signori camerti, che se ne erano riservati il monopolio, gli stracci da lavorare.
Il Piano finanziario del progetto
Spesa rendicontata € 114.764,49
Importo a carico del Comune € 27.028,59
Importo contributo PSL GAL Sibilla € 87.735,90
Gli interventi realizzati
I lavori effettuati sono consistiti nel recupero e riqualificazione di un canale delle acque derivate dal Fiume Scarzito, dal quale, nel recente passato, si erano riscontrati problemi di infiltrazione agli edifici circostanti.
A seguito di ciò, il canale era stato chiuso al flusso delle acque, causando gravi problemi di ordine igienico-sanitario, per la proliferazione di vegetazione infestante, formazione di colonie di animali e la conseguente presenza di cattivi odori.
I lavori, dunque, hanno avuto come fine il ripristino del flusso delle acque nel canale attraverso un’efficace impermeabilizzazione dello stesso e, al contempo, hanno costituito la riqualificazione di una porzione del centro storico, incrementandone l’appetibilità a fini turistici, mediante la realizzazione di nuovi scorci e di luoghi di sosta.
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